L’olio extra vergine di oliva è amore coltivato, un amore che arriva direttamente dalla terra. È prendersi cura di una pianta accarezzandone la sua corteccia. È sentir scorrere la linfa nelle vene. L’olio extra vergine di oliva è un vero e proprio tesoro da custodire e tramandare di generazione in generazione, una sfida, la stessa che l’azienda agricola Rufolo Michela ha accettato per elevare il suo elisir al massimo delle sue caratteristiche.

Quando si degusta un olio di qualità ci si dimentica di tutto quello che ci circonda, pochi istanti per essere catapultati in un mondo parallelo fatto di profumi, sensazioni ed emozioni che smuovono le viscere. Tutto in quel minuscolo bicchierino. Per preparare al meglio questo viaggio sensoriale è necessario soffermarsi qualche istante a fissare l’olio extra vergine di oliva Rufolo: il suo colore rilassa l’anima ed inizia a narrare la storia di questo olio.

La narrazione inizia con il suo profumo: il fruttato invade l’intera cavità nasale ed esprime esattamente tutto quello che l’albero da sempre con i suoi frutti, avrebbe voluto comunicarci. L’inevitabile ricordo del profumo verde di un carciofo e dell’erba fresca di rugiada appena falciata, tipici delle cultivar di questo olio pervade la mente e lascia presagire quello che successivamente ritroveremo nella bocca. Nella cavità orale infatti è possibile scorgere l’elegante compromesso dell’amaro e del piccante che seppur decisi a farsi notare non soverchiano le sensazioni di freschezza conferite dall’olio extra vergine di oliva Rufolo.

Come un buon compagno di ballo l’olio extra vergine di oliva Rufolo è capace di accompagnare ogni pietanza. Carne e pesce, legumi o insalate, cotti e crudi insomma, un versatile ma mai banale ingrediente capace di rendere anche una semplice insalata di tonno e lattuga un viaggio di piacere.